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💝Buongiorno a tutti. Stiamo cercando gratuitamente questi libri per arricchire la biblioteca italiana del Liceo Balzac di Parigi:J. Spinelli Guerre in famiglia
B. Pitzorno Ascolta il mio cuore
Horowitz Diamanti al cioccolato
Elisabetta Gnone Fairy oak. La trilogia
D. Walliams Giò il miliardario
J. Kinney Il diario di una schiappa, tutta la serie
Julian Clary La famiglia Ridens Il castoro 2017
Maria Parr e B. Goustad Cuori di waffel Beisler 2014
Stephen King La bambina che amava Tom Gordon Pickwick 2012
Caroline Keene Nancy Drew girl detective Arnoldo Mondadori
Angela Sommer Bodenburg Vampiretto cambia casa Salani 2006
K. L. Going I ragni mi fanno paura Piemme Milano 2007
B. Chiabrando Il caso terza D. Cronache di una classe irrecuperabile Mondadori
William Goldman La principessa sposa Marcos y Marcos
G. Durrel La mia famiglia e altri animali
J. Spinelli Stargirl
D’Avenia Bianca come il latte, rossa come il sangue
R. Lippincot A un metro da te
p. Nayolor Alice è innamorata
M. Mathy La figlia della luna
I. Allende La città delle bestie
D.Morosinotto Il rinomato catalogo Walker Dawn
Raybon Love
K.Gier Red
Blue
Green
K. Gier Silver, la trilogia
A. Drake the Academy, tutta la saga
A.Hamilton Rebel, la trilogia
S. Cristoforetti Diario di un’apprendista
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA A SANTA MARGHERITA LIGURE DELL'UNIVERSITA DI GENOVA. CISI 2020. ITALIA
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA A SANTA MARGHERITA LIGURE DELL'UNIVERSITA DI GENOVA. CISI 2020. ITALIA
Mi SCRIVE quanto segue, in RISPOSTA al mio precedente pezzo sul suo libro "Il peccato di Dante e il ritorno a Beatrice", la cara amica MARIA GRAZIA EVANGELISTA:
"Evidentemente lei NON ha letto il libro, lo può trovare all'Accademia della Crusca, alla Società Dantesca o alla Carla Rossi Accademy. Non vi si parla di date, ma del ruolo di Beatrice nelle opere di Dante, un ruolo completamente originale, ma molto ben documentato!"
Io così le RISPONDO.
Cara Maria Grazia, l'ha detto lei stessa di essere stata insufficiente. Lei mi risponde infatti che nel suo libro "Non vi si parla di date, ma del ruolo di Beatrice nelle opere di Dante, un ruolo completamente originale, ma molto ben documentato!"
O piglia, o piglia...!!! Ma è proprio perché di DATE, quando si parla di Dante e Beatrice personaggi, si dovrebbe perentoriamente e prima di tutto, PARLARE, e invece non se ne parla!, che anche il suo volume è insufficiente, o deficiente. Non solo per le date in sé, che potrebbero essere solo una banale curiosità, quanto perché nella mente e nella Poesia e Filosofia di Dante, ogni DATA da lui stesso messa in RILIEVO, corrisponde anche e tassativamente ad una importante festa LITURGICA, ossia corrisponde alla Scienza, più GRANDE et ULTIMA, comparabile col DECIMO cielo Empireo e che è la TEOLOGIA LITURGICA.
Tale Scienza LITURGICA, su dieci, è l'unica che Dante scrive con la lettera maiuscola, la "S": proprio perché nessuno si dimentichi, studiandolo!|, dell'importanza capitale di tale Scienza. Ma lei però se ne è dimenticata, evidentemente...!!! Cosa concludere...??? Ed anzi Lei rimprovera addirittura chi io glielo abbia ricordato: Maaahhh...???!!! Ma non se la prenda: non è un vizio suo: è invece un vizio dei Dantisti più qualificati durante sette secoli.
Per esempio non si può dire nulla di certo sulla vera vita vissuta di Dante e Beatrice personaggi, se non si CONTROLLA che le date di Beatrice cadono tutte di Venerdì, nel giorno di Venere, e le date di Dante tutte di Martedì, nel giorno di Marte: intanto per accontentare la paganità.
Poi, per accontentare la cristianità, si deve invece RECITARE LA LITURGIA del giorno in cui Beatrice fu CONCEPITA; di quello in cui lei fu NATA; di quello in cui fu vista da Dante per la prima volta; di quello in cui le parole di Beatrice giunsero per la prima volta all'orecchio di Dante; di quello di quando Beatrice morì.
Se la TEOLOGIA LITURGICA è l'unica Scienza comparabile al decimo cielo Empireo, come non fare entrare lo stesso decimo cielo Empireo nella vita di DANTE e BEATRICE...??? e Come...??? Attraverso le rispettive FESTE LITURGICHE: è ovvio.
Quando dissi al professor FRANCESCO ADORNO che il carissimo e stimatissimo professor CESARE VASOLI mi aveva detto che io avevo sì'!, ragione su tutto, ma che sarebbe stato ben difficile che i Dantisti me la dessero, lui aggiunse che, se il Vasoli le ha detto che sarà ben difficile, ebbene io le dico che non gliela daranno mai, se è codesta: CROLLEREBBE IL MONDO. Carissima Maria Grazia Evangelista, si vede che lei questo mondo lo vuole invece salvare dal CROLLO, ma io non posso complimentarmene..
Sì, sì. sì...!!! Anche a me l'Accademia della Crusca comprò a sue spese, alla Libreria "Marzocco" di Firenze, il mio libro intitolato "Dante e l'Astrologia" con presentazione di Francesco Adorno (Ed. Logia de' Lanzi, Firenze, 1995), Ma questo non dice nulla. Anzi, lì, all'ACCADEMIA DELLA CRUSCA, ricordati tutti i meriti ed encomi che essa sicuramente merita ed ha soprattutto rigurado all'affermazione della LINGUA ITALIANA, però non si sono ancora resi conto che ANDREA LANCIA, da lei stessa chiamato, l "OTTIMO", indica che il viaggio dantesco avvenuto un anno dopo, nell'anno 1301, e non in quello del giubileo di Bonifacio VIII del 1300 e che tutti applaudono. Che fisaco...!!! A questo punto...??? "Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam. Et secundum multitudinem miserationum tuarum, dele iniquiatatem meam. " AMEN.
A Venezia è nata la parola “ciao”
Forse non tutti sanno che proprio a Venezia è nato il “ciao”. Il saluto più diffuso al mondo deriva dal termine veneziano “s’ciao” che a sua volta deriva dal latino “sclavus”, ossia “schiavo”. L’espressione, usata per dire “schiavo vostro” o “servo vostro”, era molto comune secoli fa e la ritroviamo anche nelle commedie di Carlo Goldoni. All’epoca della Repubblica di Venezia era usanza salutare in questo modo, senza distinzione di classe sociale, rivolgendosi al proprio interlocutore con la suddetta formula estremamente reverenziale.
Buongiorno a tutti, mi chiamo Stefano Maria Mantello, sono insegnante di italiano residente a Malaga. Vorrei segnalare la pubblicazione del mio libro, una raccolta di racconti di genere thriller psicologico con tematiche legate all'esperienza sensoriale... Per chi fosse interessato a saperne qualcosa di più:
https://www.facebook.com/cinquecontrosensi/?modal=admin_todo_tour
Nuovo cinema Paradiso
- e p. c. al Signor PRESIDENTE della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, ricordandogli anche che Dante è nato il Martedì 2 Giugno 1265 in base a Par., XXII, 110-117 e a Incipit della VITA NUOVA, II, 1-2: cioè Egli è nato lo stesso giorno della nostra REPUBBLICA ITALIANA. Vogliamo festeggiarli insieme una buona volta...???
- Alla mia cara amica di cui non faccio il nome.
Cara amica,
certo, certo...!!! Ho più volte parlato di persona con Antonio Lanza, Direttore della rivista "Letteratura Italiana Antica", delle mie rivoluzionarie scoperte sull'Opera dantesca e assai più confidenzialmente anche con il Vice direttore, l'ottimo Dantista Dott. Massimo Seriacopi.
Ho parlato con Lanza qui a Firenze, e per telefono, nonché per e-mail.. Una delle ultime volte il Lanza mi disse addirittura che, se lui avesse pubblicato un mio articolo su i problemi danteschi da me risolti, alcuni membri del Comitato Scientifico della stessa "Letteratura Italiana Antica" avrebbero dato le dimissioni: e lui non se lo poteva permettere.
Anche il Direttore de "LA NAZIONE" di Firenze, persona nobile e competente in materia di giornalismo, mi disse che se Antonio Lanza, si fosse comportato come io gli avevo raccontato e come ora ti dirò, era stato assai SCORRETTO, INAMMISSIBILE, cioè per un Direttore di rivista. Il fatto in questione..??? Eccotelo...!!!
Antonio Lanza aveva accolto un lungo articolo di Graziella Federici Vescovini con il quale lei, mi immagino io..!, poté più facilmente venire DOCENTE a FIRENZE, e dove lei stessa in tale articolo ( Graziella Federici Vescovini, "DANTE E L'ASTRONOMIA DEL SUO TEMPO" in "Letteratura Italiana Antica", diretta da Antonio Lanza, Anno III, 2002 - Moxedano Editrice, Roma, pp. 291 - 309) purtroppo faceva questo:
A) confutava, o distruggeva, le mie ipotesi dantesche citandomi per due volte e anche il mio volume "Dante e l'Astrologia" con presentazione di Francesco Adorno;
B); sbagliava poi però oggettivamente i calcoli matematici ed astronomico-astrologici da mettersi le mani nei capelli. Tanto è vero che, da Torino, il caro Professor Giorgio Barberi Squarotti, così mi scriveva a mio conforto: "La Vescovini è stata qui a Torino mia collega per alcuni anni ma non mi risulta che mai si sia occupata di Dante" - Bel colpo...!!!;
C) Nonostante ciò. ovvero l'inghippo, Antonio Lanza non volle ugualmente pubblicare su "Letteratura Italiana Antica", dunque dove era apparso l'articolo della Vescovini con l'intenzione di invalidarmi, il mio articolo a difesa. In questo io mi difendevo dai rilievi, o dalle accuse errate e per me menzognere di Graziella Federici Vescovini sulla Divina Commedia. Io venivo attaccato attraverso reperti ed osservazioni errate, però la stessa rivista non accoglieva la mia difesa. Da un punto di vista GIORNALISTICO è INAMMISSIBILE, ma così avvenne.
Posso e devo dire tuttavia, che Graziella Federici Vescovini è stata un validissima ed utilissima studiosa di Storia Medievale: da commuoversi a leggerla per la sua preparazione, competenza, sensibilità ed intelligenza, come storica del Medioevo. L'unica che, per fama quasi internazionale, avrebbe però potuto invalidare d'Autorità quello che io avevo sostenuto su Dante. Per tal motivo io mi immagino che scelsero proprio lei dandole l'incarico di attaccare quello che avevo scritto su la Divina Commedia. Io non riesco a capacitarmi come una studiosa del suo livello, da levarsi tanto di cappello, si sia poi potuta abbassare così. Parlai un anno dopo con una sua amica e le regalai una copia di "Sotto il Velame" dove evidenziavo in tono minore gli errori oggettivi commessi della Federici Vescovini. Mi auguravo che la stessa Vescovini telefonasse a Lanza per farmi pubblicare nonostante che io avessi dimostrato che lei stessa si era sbagliata. Ma questo, lo so...!!!, avverrà solo nel futuro Paradiso Terrestre. I DANTISTI fanno purtroppo così. Me lo disse anche il caro Professor CESARE VASOLI che io avevo RAGIONE SU TUTTO, SU TUTTO...!!! ma che dovevo pensare anche che ai DANTISTI,. di DANTE NON GLIENE importava proprio nulla: se ne fregano. Lui che era membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e che, delle mie scoperte, aveva anche riferito ai suoi colleghi della stessa Accademia più volte. AMEN
E desso io cosa posso aggiungere...???
Secondo me, per capire meglio, si dovrà ascoltare la musica degli ABBA Lyrics, "Take A Chance On Me". Mettere a tal fine su GOOGLE, o su FACEBOOK:
Abba - Take A Chance On Me - YouTube